Elezioni Provinciali 2004 IL PROGRAMMA CHE PROPONIAMO
ai Candidati di tutti i Partiti
Il Comitato "Voto
Anch'Io" pubblicizzerà tutti coloro che lo firmeranno
A - ADESIONE AL "MOVIMENTO ANIMALI COME NOI"
Per il riconoscimento istituzionale della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Animale proclamata a
Bruxelles, dalla Lida nel 1978 e l'istituzione del 10 dicembre come Giornata Nazionale per
i Diritti (anche) animali.
B - PROGRAMMA FAUNISTICO-AMBIENTALE PER LA PROVINCIA
Riguardo al Piano Faunistico-Venatorio provinciale, di durata quinquennale, in caso di
rinnovo con la nuova amministrazione si chiede di non scendere assolutamente al di sotto
della soglia del 25% per quanto concerne la quota delle aree precluse all'esercizio
venatorio già prevista dalla vigente normativa (che è tra il 20 ed il 30% del TASP,
cioè il territorio agro-silvo-pastorale utile alla caccia), viste in particolare le
proposte pervenute dal mondo venatorio, che tendono chiaramente ad abbassare tale quota il
più possibile vicino al 20% (si sottolinea che il piano in scadenza si rifaceva alla
vecchia normativa, che prevedeva la percentuale minima del 25%). Questo garantirebbe anche
ulteriore sicurezza ai cittadini che, in particolare il sabato e la domenica, anche nei
mesi invernali si recano in campagna e nei boschi per svago, far sport e ritemprarsi. Con
la protezione del solo 20% del TASP si verrebbero a creare infatti ulteriori
depauperamenti della fauna selvatica, già in grave crisi nella nostra Provincia a causa
dell'urbanizzazione selvaggia e dell'avanzata delle grandi opere e delle infrastrutture,
che permettono la cementificazione al di fuori di una logica che non sia di disprezzo del
territorio e di consumo delle risorse naturali, provocando lo spezzettamento e la
distruzione degli spazi naturali, inclusi quelli protetti.
Oltre alla quantità di zone precluse alla caccia, per quanto di sua competenza la
Provincia col nuovo Piano Faunistico-Venatorio avrà anche l'opportunità di fare
un'oculata scelta dei territori sui quali imporre i vincoli venatori, sia che essi siano
Oasi di protezione sia che siano Zone di Ripopolamento e Cattura (ZRC), andando in
particolare a sceglierle negli ambienti naturali più minacciati di sparizione, nelle aree
a vocazione faunistica più elevata e tenendo in considerazione le specie (in particolare
avifauna migratoria e stanziali di pregio) che sono maggiormente in difficoltà.
Importante è inoltre che tutti i livelli pianificatori provinciali (oltre che regionali)
che verranno discussi e approvati - nell'ambito della propria programmazione e
pianificazione - tengano in debito conto delle emergenze ambientali esistenti (sia
individuate dai Parchi ed altre aree protette sia da altri Piani di settore, incluso
quello faunistico-venatorio) proteggendole adeguatamente e partendo anzi da esse per porre
vincoli e dinieghi nell'approvazione delle grandi opere, delle infrastrutture e dello
sviluppo urbanistico provinciale.
Per quanto concerne la caccia in deroga, dovrà esserci l'impegno assoluto a non concedere
deroghe per tutte le specie di fringillidi, oltre che per Passera mattugia, Passera
d'Italia e Storno.
Nel periodi di siccità o viceversa di alluvioni (calamità che sempre più spesso hanno
interessato la nostra provincia) si richiede la sospensione assoluta della caccia (gli
animali sono già molto provati e muoiono in grandi quantità).
Riguardo alla vigilanza ambientale e venatoria in particolare, ci dovrà essere l'impegno
ad aumentare gli organici e a qualificare ulteriormente in materia il personale dipendente
della Polizia Provinciale, attualmente molto poco utilizzato riguardo alle suddette
problematiche, in quanto troppo spesso viene privilegiato il codice della Strada o altre
materie nelle quali sono competenti, sovrapponendosi tra l'altro ad altre forze di Polizia
presenti sul territorio (Polizia locale dei Comuni, Polizia Stradale, Carabinieri, GdF,
ecc.), e compiendo solo in misura limitata servizi antibracconaggio o in materia
ambientale in generale.
Si sottolinea che il mondo ambientalista ed animalista è maggioritario quanto a numero di
iscritti rispetto ai cacciatori e che pertanto, per ottenere consensi, occorre tenere
presenti le richieste da esso provenienti.
C - DIRITTI DEGLI ANIMALI
1) coordinare l'azione dei comuni per la gestione informatizzata
dell'anagrafe canina;
2) coordinare l'azione dei Comuni nella realizzazione, ristrutturazione e
gestione delle strutture o per il ricovero dei cani e dei gatti per assicurare strutture e
mezzi adeguati a garantire un alloggio idoneo agli animali abbandonati e promuovere,
assieme ai Comuni, un programma di sterilizzazione delle colonie feline. In queste azioni
avvalendosi anche dell'esperienza delle associazioni animaliste;
3) istituzione di uno sportello animali dotato di un numero verde che si
renda disponibile ad accogliere le denunce di maltrattamenti e avvelenamenti;
4) predisporre programmi d'informazione ed educazione nelle scuole e
campagne di sensibilizzazione rivolte a tutti , volti a favorire corretti rapporti
uomo-animale ed il rispetto dei gli animali.
ISTRUZIONI PER I CANDIDATI CHE VOGLIONO FIRMARE IL PROGRAMMA
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