Elezioni Regionali 2005

IL PROGRAMMA CHE PROPONIAMO
ai Candidati di tutti i Partiti
Il Comitato "Voto Anch'Io" pubblicizzerà tutti coloro che lo firmeranno


A - ADESIONE AL "MOVIMENTO ANIMALI COME NOI"

Per il riconoscimento istituzionale della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Animale proclamata a Bruxelles, dalla Lida nel 1978 e l'istituzione del 10 dicembre come Giornata Nazionale per i Diritti (anche) animali.


B - RISPETTO DELL'ESISTENTE E IMPEGNO A SOSTENERE LE SEGUENTI PROPOSTE
Impegno a garantire l'applicazione delle leggi nazionali attualmente in vigore in tema di protezione e di benessere animale e a sostenere adeguate campagne di informazione per lo sviluppo di un più corretto rapporto con gli altri animali rispettoso dell’ambiente e dell’intero ecosistema.

CACCIA E PESCA
• Impedire i ripopolamenti a scopo venatorio – specialmente della fauna non autoctona - e tendere a una progressiva abolizione della caccia.
• Perseguire una rigorosa applicazione della legge 79/409/CE e della legge quadro nazionale 157/92, senza autorizzare interpretazioni “estensive” né il ricorso a deroghe nei riguardi delle specie come del calendario venatorio.
• Estendere il divieto delle attività venatorie a tutte le aree interessate da attività di fruizione dell’ambiente incompatibili con la caccia (es.: escursionismo, birdwatching, ecc.).
• Non consentire la pratica dell’uccellagione.
• Modificare la normativa esistente sulle aree protette allo scopo di aumentare la superficie tutelata di territorio.
• Non autorizzare abbattimenti selettivi nei parchi e, nel caso di danni derivanti da particolari concentrazioni di animali selvatici in territori delimitati, perseguire forme di contenimento della popolazione con metodi non violenti (sterilizzazione, reintroduzione di predatori naturali).
• Controllare l’applicazione delle modalità per l’iscrizione nel registro dei pescatori e disciplinare la pesca sportiva e subacquea.

RANDAGISMO E PROTEZIONE ANIMALI D’AFFEZIONE
• Promulgazione della Legge Regionale che dovrà recepire la Legge quadro nazionale 281/91 tenendo in considerazione le indicazioni delle Associazioni animaliste che supportano il Comitato (solo per la Lombardia!).
• Gestione dei rifugi di competenza dei comuni: privilegiare le convenzioni con cooperative di lavoro perseguendo il doppio vantaggio di evitare che la battaglia contro il randagismo si riduca a un’occasione di lucro per i privati e di offrire concrete occasioni di lavoro a disoccupati e a categorie sociali deboli. Parallelamente, favorire gli accordi con associazioni protezioniste e animaliste perché si occupino del controllo delle condizioni di vita nelle strutture rifugio e di promuovere l’adozione responsabile per il benessere degli animali e per ottimizzare i costi a carico della comunità.
• Divulgazione e sostegno della sterilizzazione, come strumento per la riduzione del randagismo e favorire progetti di sterilizzazione gratuita e di prevenzione sanitaria per gli animali di cittadini a basso reddito.
• Introduzione di un’anagrafe canina nazionale informatizzata e accessibile.
• Censimento delle colonie feline dichiarate alle ASL e valutazione della loro situazione.
• Tutela e assistenza dei cittadini che si occupano del benessere delle colonie feline censite dai servizi sanitari veterinari e riconoscimento del loro ruolo di fornitori volontari di un servizio utile a tutta la comunità. 
• Assistenza agli anziani e ai senza fissa dimora che convivono con animali (per l’iscrizione all’anagrafe canina, la sterilizzazione e le vaccinazioni periodiche). Garanzia di accoglienza degli animali nei ricoveri pubblici per persone anziane e/o indigenti.
• Censimento, tramite le ASL veterinarie, dei canili privati e pubblici, singoli o consortili esistenti sul territorio con indicazione del numero di animali ospitati, del tipo di gestione, delle sovvenzioni in atto, della loro conduzione (associazioni, enti privati, strutture pubbliche, allevatori, ecc.) e della qualità della vita fornita agli animali.
• Censimento dei gattili e degli allevamenti di animali da compagnia ad alta concentrazione e verifica della loro conduzione e della qualità della vita che offrono.
• Introduzione di un servizio “persi e trovati” gestito in collaborazione con le associazioni di volontariato.

ALTERNATIVA VEGETARIANA
• Garanzia di alternativa vegetariana nelle mense pubbliche, ospedaliere e scolastiche, promozione dell’utilizzo di alimenti biologici e liberi da OGM nonché di prodotti provenienti da coltivazioni locali. 

ALLEVAMENTO, TRASPORTO E COMMERCIO DI ANIMALI
• Rispetto dell’attuale normativa in materia di importazione e commercializzazione di animali selvatici (legge n. 150 del 7/2/1992, modificata dal decreto legge n. 2 del 12/1/1993 e dalla legge di conversione n. 59 del 13.3.1993). 
• Introduzione di un sistema identificativo anagrafico nazionale per i detentori di specie non domestiche.
• Promozione di una politica contraria alla commercializzazione degli animali e introduzione di un sistema di controlli sulla salute e il rispetto delle caratteristiche comportamentali tipiche delle specie detenute in strutture di cattività sul territorio (allevamenti di animali da reddito, da compagnia, di bellezza, ecc.).
• Intensificazione dei controlli sulle condizioni degli animali durante il trasporto e maggiore impegno nell’osservanza della vigente normativa italiana ed europea.
• Divieto su tutto il territorio di macellazione senza stordimento preventivo.
• Promozione di leggi locali che vietino gli allevamenti di animali da pelliccia e destinati alla sperimentazione animale.

FESTE, CIRCHI, E USO STRUMENTALE DEGLI ANIMALI
• Introduzione di normative che vietino l’attendamento di circhi che fanno uso di animali, nonché di mostre itineranti di cuccioli e adulti domestici e selvatici.
• Contrastare l’apertura di strutture di cattività per la fauna selvatica (zoo, zoo-safari, acquari, ecc.). Perseguire la mappatura delle realtà esistenti e tendere alla loro progressiva trasformazione in rifugi e/o centri di recupero e riabilitazione per animali selvatici feriti, per soggetti dismessi da circhi, zoo e/o privati, al fine di un’eventuale reintroduzione negli habitat d’origine.
• Censimento sul territorio di competenza delle feste tradizionali, fiere e palii che impiegano strumentalmente gli animali e sostegno all’adozione di formule alternative che non ne facciano.
• Vietare l’utilizzo di animali vivi o morti in sagre e feste o come premio per lotterie e giochi.
• Maggiore attenzione per la repressione dei comportamenti illegali nei confronti degli animali, soprattutto se finalizzati a scommesse clandestine (corse di cavalli, combattimenti tra cani, ecc.).

SPERIMENTAZIONE ANIMALE
• Iniziative concrete atte a sviluppare e sostenere una rapida validazione di metodi sperimentali sostitutivi. 
• Rigorosa applicazione delle leggi vigenti in materia di sperimentazione animale.
• Promozione della legge n. 473 del 12/10/1993 sul diritto all’obiezione di coscienza agli esperimenti su animali per studenti, ricercatori e lavoratori.
• Abolizione della sperimentazione su animali a scopo dimostrativo-didattico in tutte le strutture universitarie collegate alla sanità e nelle scuole regionali.
• Promozione di una legislazione che proibisca gli esperimenti transgenici e xenotrapianti.

EDUCARE A UNA CORRETTA CONVIVENZA CON GLI ANIMALI
È ormai ampiamente riconosciuta dai ricercatori la stretta correlazione tra atti di crudeltà verso gli animali e la presenza di problemi psicologici di vario tipo, legati in particolare a realtà familiari violente o degradate. Al contrario, stimolare e incoraggiare l’empatia infantile nei confronti degli animali può produrre effetti positivi sullo sviluppo dei bambini e degli adolescenti e può rivelarsi un ottimo veicolo educativo per aiutarli a instaurare un rapporto più corretto con l’altro, il diverso e più debole.
• Promozione di iniziative finalizzate a maggiore consapevolezza nel rapporto con gli animali e con l’ambiente in collaborazione con le associazioni di volontariato.
• Introduzione nei comuni costieri di aree di balneazione con libero accesso ai cani e incremento nelle aree urbane di aree protette e recintate per il loro libero esercizio fisico.
• Sviluppo di convenzioni con le ASL o con veterinari privati per la sterilizzazione e la prevenzione periodica – a prezzi ridotti o gratuita – degli animali adottati, soprattutto se appartenenti ad anziani e a cittadini con ridotte possibilità economiche. 
• Permettere ai cittadini, specie se anziani, la possibilità di viaggiare sui mezzi pubblici con i loro animali domestici.


QUI ISTRUZIONI PER I CANDIDATI CHE VOGLIONO FIRMARE IL PROGRAMMA


Movimento Animali Come Noi ---> FIRMA !